domenica 11 marzo 2012

Grazie a te Pablo.

È proibito piangere senza comprendere,
alzarsi un giorno senza sapere cosa fare,
aver paura dei propri ricordi.
È proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per ciò che credi,
abbandonare tutto per paura,
non trasformare in realtà i tuoi sogni.
È proibito non dimostrare il tuo amore,
permettere che qualcuno paghi per il tuo malumore .
È proibito lasciare i tuoi amici,
non tentare di comprendere ciò che si ha vissuto assieme,
chiamarli solo nel momento del bisogno.
È proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone di cui non ti importa,
essere gentili solo perchè gli altri si ricordino di te,
dimenticarti della gente che ti vuole bene.
È proibito non fare le cose per te stesso,
non credere in Dio e costruire il tuo destino,
aver paura della vita e di ciò che ti chiede,
non vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo respiro.
È proibito sentir la mancanza di qualcuno senza allegria,
dimenticare i suoi occhi, il suo sorriso, tutto,
solo perchè i vostri cammini si sono lasciati,
dimenticare il passato e pagarlo con il presente.
È proibito non tentare di comprendere le persone,
pensare che la loro vita valga più della tua,
non sapere che ognuno ha il suo cammino.
È proibito non creare la tua storia,
smettere di ringraziare Dio per la tua vita,
non comprendere ciò che la vita ti dà,
pure se lo prende.
È proibito non cercare la tua felicità,
non vivere la tua vita con attitudine positiva,
non comprendere che possiamo essere migliori,
non sentire che senza di te questo mondo non sarebbe uguale. 


mercoledì 18 gennaio 2012

Grazie Charlie Chaplin.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho capito com'è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri,
pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta,
anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama "rispetto".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho smesso di desiderare un'altra vita e mi sono accorto
che tutto ciò che mi circonda é un invito a crescere.
Oggi so che questo si chiama "maturità".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto
e che tutto quello che succede va bene.
Da allora ho potuto stare tranquillo.
Oggi so che questo si chiama "stare in pace con se stessi".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho smesso di privarmi del mio tempo libero
e di concepire progetti grandiosi per il futuro.
Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento,
ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama "sincerità".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene:
persone, cose, situazioni
e tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso;
all'inizio lo chiamavo "sano egoismo",
ma oggi so che questo è "amore di sé".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
ho smesso di voler avere sempre ragione.
E cosi ho commesso meno errori.
Oggi mi sono reso conto che questo si chiama "semplicità".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro.
Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo.
E' la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo "perfezione".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero,
mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato.
Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore,
l'intelletto è diventato un compagno importante.
Oggi a questa unione do il nome di "saggezza interiore".

Non dobbiamo continuare a temere i contrasti,
i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri
perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro
dando origine a nuovi mondi.

Oggi so che tutto questo è la vita.

sabato 31 dicembre 2011

Un anno che va ed un anno che viene.

Mi piace troppo il Capodanno e la notte dell'ultimo giorno dell'anno. Non per fare dei bilanci o per tirare le somme (è una cosa che non faccio piu').  Cammino per le strade ed anche la puzza dello zolfo mi sembra quasi magica, sembra quasi profumo.

E' la notte per eccellenza che un pò tutti aspettiamo, è la notte in cui traboccano sogni, speranze, addii e saluti. E' la notte in cui si vive di adrenalina pura, che io stessa sento scorrere nelle vene. Mi da una carica incredibile e mi sorge un sorriso spontaneo a 32 denti. 

Finiamo per maledire sempre l'anno precedente, augurandoci, ogni 31 dicembre, che quello che verrà sia migliore comunque. Ma ciò che dimentico è che siamo noi gli artefici dei nostri anni, dei nostri mesi, dei nostri giorni. 

Dunque mi carico di un pò di cose affinche questo nuovo anno non siamo come quello precedente.

Speranze, desideri e obbiettivi. E tanto tanto amore

Brindo a questo 2011 che mi lascio alle spalle e che non intendo ricordare del tutto, un anno che mi ha resa senza dubbio piu' forte ma a cui non darò piu' spazio.



sabato 17 dicembre 2011

Mi servono queste parole adesso.

 Se pensi 
che una cosa 
sia impossibile,
la renderai 
impossibile

Bruce Lee


giovedì 24 novembre 2011

Positività.

Ciò di cui ho bisogno.
E' qui dentro di me

Perché c’è una scintilla in te, devi solo accendere la luce e lasciarla brillare.

domenica 20 novembre 2011

Oh Santo cielo, mi sento una ragazzina.

"Io, Edward Cullen, prendo te Bella Swan, nel bene e nel male, per amarti e onorarti per tutto il tempo in cui entrambi vivremo

da Breaking Dawn (il film)

 

Eh si, stasera corro a vederlo come una ragazzina di 15 anni innamorata. 

 

Aaaah!

venerdì 18 novembre 2011

Ma che freddo faa.. :D

Dopo una settimana stressante di lavoro, torno a casa e mi avvolgo di coccole.
Il freddo è adorabile.
Dico sul serio. Io l'adoro. 
Mi piace sentire il profum dell'aria fredda che caratterizza questa stagione, la prossima. L'inverno.

Torno a casa, mi coccolo con una tazza di thè caldo (alla vaniglia se possibile) e mi godo il relax del week end. 


Farfalline che volano qui.