Mi piace troppo il Capodanno e la notte dell'ultimo giorno dell'anno. Non per fare dei bilanci o per tirare le somme (è una cosa che non faccio piu'). Cammino per le strade ed anche la puzza dello zolfo mi sembra quasi magica, sembra quasi profumo.
E' la notte per eccellenza che un pò tutti aspettiamo, è la notte in cui traboccano sogni, speranze, addii e saluti. E' la notte in cui si vive di adrenalina pura, che io stessa sento scorrere nelle vene. Mi da una carica incredibile e mi sorge un sorriso spontaneo a 32 denti.
Finiamo per maledire sempre l'anno precedente, augurandoci, ogni 31 dicembre, che quello che verrà sia migliore comunque. Ma ciò che dimentico è che siamo noi gli artefici dei nostri anni, dei nostri mesi, dei nostri giorni.
Dunque mi carico di un pò di cose affinche questo nuovo anno non siamo come quello precedente.
Speranze, desideri e obbiettivi. E tanto tanto amore.
Brindo a questo 2011 che mi lascio alle spalle e che non intendo ricordare del tutto, un anno che mi ha resa senza dubbio piu' forte ma a cui non darò piu' spazio.
Brindo a questo 2011 che mi lascio alle spalle e che non intendo ricordare del tutto, un anno che mi ha resa senza dubbio piu' forte ma a cui non darò piu' spazio.